Nel silenzio di questo giorno, la Chiesa si raccoglie attorno alla Croce del suo Signore.
Il Venerdì Santo non è solo il racconto di un dolore, ma è il mistero di un amore senza misura: Gesù dona la vita per ciascuno di noi.
Sulla Croce si manifesta il volto di un Dio che non si tira indietro davanti alla sofferenza umana, ma la abita, la assume, la redime.

Non celebriamo l’Eucaristia, ma adoriamo la Croce. Il silenzio prende il posto delle parole, la contemplazione prende il posto del fare. È il giorno in cui il cuore si fa piccolo, per lasciarsi toccare da un amore grande.

Guardando a Cristo crocifisso, impariamo la via dell’umiltà, del perdono e del dono totale di sé. E ci prepariamo ad accogliere, con fede e speranza, la luce della Risurrezione che già si intravede all’orizzonte.
 
 
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