Questa domenica la Chiesa mette al centro dell’attenzione il tema della comunicazione; è la Giornata per le Comunicazioni sociali. Il Papa come ogni anno ha scritto un Messaggio che si può facilmente recuperare sul sito del Vaticano e che ha il titolo: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana ”.
La domanda da cui parte la riflessione di Papa Francesco è questa: “Come possiamo rimanere pienamente umani e orientare verso il bene il cambiamento culturale in atto?”
Non si tratta di non accogliere e non usare le innumerevoli e ampliate forme comunicazione che sono entrate abitualmente nel nostro mondo, ma si tratta di usarle orientandole al bene, non lasciandoci usare da esse. Accanto a opportunità nuove che sono innegabili, siamo messi di fronte anche a dei rischi su cui vigilare per evitare di lasciarci ingannare da quella che ormai è in uso chiamare intelligenza artificiale.
Ma oltre a rischi e opportunità nuove il tema della comunicazione ci riporta anche a ciò che ci diciamo, comunichiamo tra di noi, in famiglia, nei luoghi di lavoro e di svago.
La famiglia è luogo importante per trovare tempi e modi per dialogare, comunicare un pensiero, argomentare un’opinione, formarsi un’idea. In mezzo alla frenesia del tempo moderno nel quale ogni famiglia oggi è immersa, non può mancare un tempo per questo dialogo sereno e pacato. Penso al momento della cena, quando tutta la famiglia dovrebbe essere lì radunata attorno alla tavola: mangia e conversa, beve e si ascolta l’altro che mi parla. Succede così nelle nostre famiglie? Oppure, perché non succede? Che cosa lo frena?
E poi nella nostra comunità cristiana. Quando troviamo i momenti per comunicarci qualcosa di importante, qualche momento bello o faticoso, che ha dato speranza o che ha fatto rallentare il passo? Che cosa ci comunichiamo in parrocchia? Diamo solo informazioni oppure cerchiamo anche formazione?
Mi piace anche pensare che il termine comunicazione faccia risuonare il vocabolo comunione. Comunico per creare comunione. E così fa il Signore con noi. Ci comunica la sua Parola la domenica alla Messa per creare comunione con noi fino a farsi dono nel pane e vino consacrati e lasciarsi mangiare da noi.
Con questa preghiera che invoca Maria come modello di comunicazione possiamo lasciarci guidare da Lei, perché il nostro comunicare sia purificato da ogni doppiezza e malvagità e cresca in umanità.                
Don Andrea

O MARIA, MADRE E MODELLO DELLA COMUNICAZIONE, 
OTTIENICI CHE, CONTEMPLANDO I MISTERI IN CUI DIO 
PADRE SI DONA A TE E AL MONDO PER MEZZO 
DEL TUO FIGLIO NELL’INCONTRO DELLO SPIRITO SANTO, 
NOI POSSIAMO SOTTOPORRE LA NOSTRA VOGLIA 
DI COMUNICARE A QUELLA PURIFICAZIONE 
E A QUELLA LUCE CHE DERIVANO DA TANTO MISTERO, 
E CI LASCIAMO ANCHE NOI ATTRARRE 
IN QUESTO SCAMBIO DI AMORE.
 
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