Ecco il racconto del pellegrinaggio che ha coinvolto i nostri 3ª media a Roma accompagnati da don Simone, dal seminarista Gabriele e dai loro educatori, insieme agli altri gruppi del nostro decanato.

Sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta!
Sicuramente a tutti questa frase ricorda semplicemente uno spot pubblicitario ma, per il gruppo preadolescenti di terza media e noi educatori è colma di significato e valore. 
Finalmente, dopo due anni di pandemia, ci siamo messi in cammino e la meta non è stata di sicuro una città qualunque. Ad accoglierci è stata infatti Roma, la città eterna, e l’invito di Papa Francesco a riprenderci gli spazi vuoti lasciati dalla pandemia. Avevamo nostalgia di tutto questo e ne sentivamo davvero il bisogno, nonostante il nostro percorso di catechesi non si fosse mai interrotto, perché anche le incertezze e le difficoltà non ci hanno mai spaventati. Il viaggio è diventato motivo per rafforzare ancora di più il nostro gruppo e la nostra amicizia, scoprendo insieme la storia, la fede e la cultura di Roma.  
Prima tappa della nostra visita è stata la Basilica di Santa Maria Maggiore, una delle quattro basiliche papali e una delle più riccamente decorate grazie alla presenza di affreschi e mosaici. Proseguendo il giro, siamo riusciti a visitare la Basilica di San Giovanni in Laterano, la più antica e importante basilica d’Occidente, i Fori Imperiali, l’Altare della Patria, il Circo Massimo e il Colosseo. Siamo poi rientrati nel nostro alloggio, dove abbiamo vissuto la nuova esperienza del camping e dei bungalows e dove ci siamo riposati per ripartire carichi l’indomani. 
La giornata è iniziata con la Santa Messa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, maestosa basilica papale caratterizzata da un grandioso quadriportico e dalla presenza dei famosi medaglioni dei papi, a partire da San Pietro fino a Papa Francesco. La Celebrazione Eucaristica è stata condivisa con i ragazzi di tutti gli oratori del Decanato Villoresi, creando così un momento di fraternità e condivisione. Carichi di fede, siamo partiti alla volta di altri luoghi simbolo di Roma, tra cui il Quirinale, la Fontana di Trevi, il Pantheon, Castel Sant’Angelo, per poi giungere alla Basilica di San Pietro, simbolo dello Stato del Vaticano. Qui abbiamo avuto la possibilità di ammirare non solo la sua maestosità, ma anche la Pietà di Michelangelo, percorrere le sue navate, visitare le cappelle e le tombe dei papi, situate nelle grotte della Basilica. Dopo una giornata intensa, la notte ci ha preparato per l’ultima giornata, caratterizzata da un momento fondamentale: l’udienza di Papa Francesco. 
Tanta l’emozione nel poterlo vedere da vicino e nel poter ascoltare le sue parole, sempre così edificanti e profonde e che rimarranno sempre nei nostri cuori e in quelli dei ragazzi. Ora che tutto è terminato, noi educatori sentiamo la responsabilità di farle fruttificare e di far crescere i nostri ragazzi in tutta la loro unicità e bellezza, senza paure. Come dice Papa Francesco infatti: “La vita è bella, la vita è per viverla e per darla agli altri, la vita è per condividerla con gli altri, non per chiuderla in sé stessa. Coraggio e avanti!”

Benedetta

 
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