Lo sport in oratorio (dal 47° Sinodo diocesano nr 228)
La pratica sportiva può assumere una rilevante valenza pedagogica se intesa correttamente e non ridotta a fatto agonistico o a semplice riempitivo del tempo libero. Significativi elementi educativi dello sport possono essere individuati nel campo dello sviluppo psicofisico e delle relazioni interpersonali, nei comportamenti che chiedono sacrificio di sé, lealtà, autocontrollo, perseveranza nel raggiungere un obiettivo, nella gratuità e nel disinteresse di chi coglie nello sport un'occasione per migliorare sé e gli altri. In questa prospettiva l'oratorio promuove l'attività sportiva come un servizio alla vita dei ragazzi e dei giovani, nell'ambito dell'attenzione che la Chiesa ambrosiana riserva allo sport (cf cost. 274). L'educazione attraverso lo sport, proposta non solo ai ragazzi, ma anche alle ragazze, preveda strutture adeguate alle differenti esigenze.
§ 2. L'oratorio affida questo compito agli animatori sportivi che hanno il serio impegno di conoscere e condividere il progetto educativo e di applicarlo a questa attività senza isolarla dalle altre. La loro formazione va curata in modo specifico.
§ 3. Per facilitare il raggiungimento di questi obiettivi educativi è necessario che gli oratori e gli enti di promozione sportiva di ispirazione cristiana (quali il Centro sportivo italiano, la Polisportiva giovanile salesiana) sviluppino idonee collaborazioni e sinergie.
Nella nostra Comunità Pastorale esistono due realtà sportive che si ispirano all'oratorio
GSO (Gruppo Sportivo Oratorio) S. Luigi
segue il calcio (anno di fondazione 1998)
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ASCOR Bettolino (Associazione Sportiva Comunità Oratorio Ragazzi)
segue pallavolo e hockey (anno di fondazione 2003)