Epiousios, il pane di oggi Da domenica 21 febbraio fino al mercoledì della Settimana santa, alle 20.32
Epiousios, il pane di oggi Da domenica 21 febbraio fino al mercoledì della Settimana santa, alle 20.32
Per tutta la Quaresima, ogni sera, un appuntamento di preghiera con l’Arcivescovo di Milano da luoghi della Diocesi dove il pane è nutrimento non sono materiale.
In questo anno di pandemia la Diocesi ambrosiana non ha fatto mancare un tempestivo sostegno materiale alle famiglie, in particolare attraverso il Fondo San Giuseppe affidato alla Caritas Ambrosiana. Nel contempo, in diverse occasioni monsignor Mario Delpini ha denunciato che la crisi socio-economica legata al Covid si sta tramutando in una profonda crisi spirituale.
Con il desiderio di promuovere una (ri)scoperta della preghiera e della sapienza biblica, è nata l’idea di offrire a tutti un appuntamento quotidiano di preghiera e meditazione per il tempo di Quaresima. Il ciclo si intitola “Epiousios, il pane di oggi”. Come spiega lo stesso Arcivescovo nel video di lancio dell’iniziativa, la prima parola del titolo è l’aggettivo greco usato nella preghiera del Padre nostro quando si chiede a Dio il pane quotidiano, un termine traducibile come sovraessenziale, qualcosa che alimenta l’esistenza non solo materiale.
Da domenica 21 febbraio fino al mercoledì della Settimana santa, alle 20.32 l’Arcivescovo Mario Delpini invita famiglie, persone sole, comunità a pregare con lui collegandosi attraverso gli account social e i media diocesani. La meditazione sarà introdotta da un versetto biblico, la cui lettura è stata affidata ad alcuni allievi della Scuola del Piccolo Teatro di Milano “Luca Ronconi” diretta da Carmelo Rifici (Giovanni Drago, Lucia Limonta, Marco Mavaracchio, Francesca Osso, Paolo Rovere, Beatrice Verzotti).
Per ognuna delle settimane che avvicinano alla Pasqua, è stato individuato un luogo diverso, sempre simbolicamente legato al tema del nutrimento materiale e spirituale.
Le location saranno:
- il Refettorio Ambrosiano (la mensa della Caritas inaugurata per l’Expo 2015),
- il refettorio dell’Abbazia dei monaci cistercensi di Chiaravalle,
- la cucina di una famiglia della Comunità Nicodemo di Cesano Maderno,
- il forno di un panificio (Forno Maria Marinoni, in Piazzale Cadorna),
- il Cenacolo Vinciano in Santa Maria delle Grazie,