Le novità normative e le attività pastorali Fase due emergenza COVID19
Le novità normative e le attività pastorali Fase due emergenza COVID19
Nell’ultima settimana sono state emanate dal Governo nazionale e regionale nuove disposizioni per contenere l’epidemia da Covid-19. Alcune di esse interessano le attività pastorali. È bene chiarire subito che nulla cambia rispetto al protocollo per le celebrazioni e a quello per la catechesi dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani. La celebrazione di tutti i sacramenti e gli incontri di catechismo possono continuare nel rispetto di tutte le misure di sicurezza già in atto, che si sono dimostrate pienamente efficaci.
Negli scorsi giorni una Nota dell’Ufficio Avvocatura ha precisato le modalità per le concelebrazioni. Il DPCM del 13 ottobre 2020 prevede il limite di 30 partecipanti solamente per le feste conseguenti a cerimonie civili e religiose – cioè per il tradizionale ricevimento che segue a un matrimonio o a una Prima Comunione -, ma non pone limitazione ai fedeli presenti alle celebrazioni.
Il DPCM 18 ottobre 2020 vieta convegni e congressi e «raccomanda fortemente» che le «riunioni private» siano tenute nella modalità «a distanza”. L’Arcidiocesi di Milano ha quindi sospeso tutti gli eventi formativi da essa direttamente organizzati in presenza, tenendoli in modalità a distanza ove possibile. Sono state invece confermate le celebrazioni come la Veglia missionaria o il Pontificale della solennità di San Carlo.
Questa disposizione interessa anche le parrocchie: una nota dell’Ufficio Avvocatura ha chiarito che è fortemente raccomandato organizzare in modalità «a distanza» – cioè online – le catechesi per gli adulti, le testimonianze, le riunioni con i genitori e con i catechisti, gli incontri dei vari gruppi parrocchiali e anche quelli dei preti a livello decanale. Rimane possibile in presenza la riunione della diaconia: si raccomanda però di seguire scrupolosamente il protocollo consueto (igienizzazione delle mani all’ingresso; uso della mascherina; mantenimento della distanza di sicurezza) e di evitare i pasti insieme. Per il Consiglio pastorale parrocchiale e quello degli Affari economici si raccomanda di fornire ai partecipanti la possibilità di scegliere se intervenire in presenza oppure a distanza. Rimangono in presenza le celebrazioni e la catechesi per ragazzi, adolescenti e giovani.
Dal 16 ottobre 2020 in Lombardia è sospesa completamente la pratica di tutti gli sport di contatto (come calcio, basket o pallavolo) sia amatoriale, sia dilettantistica fino al livello regionale incluso. Questo divieto è valido chiaramente anche negli oratori e nelle strutture parrocchiali. Tuttavia dal 21 ottobre società e associazioni dilettantistiche degli sport di contatto possono svolgere in forma individuale gli allenamenti e la preparazione atletica, a condizione che vi sia assoluta garanzia che, a cura delle stesse società e associazioni, siano osservate le misure di prevenzione dal contagio, ivi compreso il rispetto continuativo delle distanze interpersonali di almeno due metri.
Sul portale diocesano è presente il link diretto alla pagina dell’Ufficio Avvocatura contenente tutte le disposizioni relative al periodo di emergenza, continuamente aggiornate. Rispettare le misure di prevenzione è un atto di carità verso se stessi e verso gli altri e permette di partecipare alle celebrazioni o agli incontri in sicurezza.